RogerVoice

Pur essendo affetto fin da piccolo da perdita dell’udito superiore all'80%, Olivier Jeannel non ha smesso di vivere la vita al massimo. Come imprenditore, ha sempre voluto fare qualcosa per rendere le comunicazioni più accessibili. "Non ero alla ricerca di una soluzione, ma solo di qualcosa che mi aiutasse", racconta. "Quando mi sono reso conto delle potenzialità, ho capito che dovevo fare qualcosa affinché ciò diventasse una realtà anche per molte altre persone". Olivier ha creato RogerVoice, un’app che aiuta i non udenti a telefonare. L'app sfrutta la tecnologia di riconoscimento vocale per acquisire la voce e trasformarla in testo, consentendo all'utente di leggere le didascalie mentre l'altra persona sta parlando. "Il mio obiettivo era quello di rendere l’app il più accessibile possibile. Sapevo che Android offriva la copertura più ampia sul mercato, con oltre un miliardo di utenti. Una fetta enorme", spiega. Dopo aver ingaggiato un team di progettazione e sviluppo, RogerVoice è diventata una realtà dopo tre mesi. "È stato un momento fantastico. Ho trascorso le successive 24 ore chiamando tutti i miei amici", spiega Olivier. Android e il Material Design hanno contribuito a rendere l'app accessibile e intuitiva per gli utenti finali, mentre il programma di beta test di Google Play ha permesso a Olivier di invitare persone in tutto il mondo a testare l'app, in modo che la prima versione pubblica fossa priva di problemi. "Abbiamo fatto buoni progressi, ma c'è ancora molto da fare", continua Olivier. "Andando avanti, la più grande evoluzione sarà l'accessibilità come componente principale dello sviluppo e della progettazione".

Il mio obiettivo era quello di rendere RogerVoice il più accessibile possibile. Sapevo che Android offriva la copertura più ampia sul mercato, con oltre un miliardo di utenti. Una fetta enorme.

Olivier Jeannel, Fondatore, RogerVoice